Corre contro la Sla “per” la madre

Corre contro la Sla “per” la madre

3 Giugno 2016 Storie di Eroi 0

Maniago, Michele Roveredo mantiene la promessa: 600 km in 4 regioni

L’aveva promesso. Se la mamma Piera, affetta da Sla (sclerosi laterale amiotrofica), fosse tornata a casa dall’ospedale, il maniaghese Michele Roveredo, presidente di Asla Pordenone, avrebbe ringraziato Dio alla propria maniera.
E così, sabato scorso è iniziata la sua nuova impresa: 600 chilometri di corsa per la speranza. Un percorso che attraversa quattro regioni, compiuto assieme alla moglie Martina e alla piccola figlia Rachele, che lo seguono in camper.
«La solitudine della fatica mi fa riflettere su quanto siamo fortunati a poter fare tutto ciò che desideriamo», ha detto il quarantanovenne. Giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, è possibile seguire la corsa di Michele anche su social e www.aslapn.it.
Le principali tappe sono Montereale Valcellina, Valdobbiadene, Feltre, Asiago, Folgaria, Rovereto, Trento, Coredo, Andalo, Riva del Garda, Sirmione, Mantova e Verona.
Sulla pagina web del sodalizio, si possono guardare i video in cui Michele racconta, tappa per tappa, la propria avventura. Il maratoneta dal cuore d’oro arriverà a Verona sabato: ad accoglierlo, a San Giovanni Lupatoto, ci sarà il gruppo Asla locale.
Un’avventura non da poco: Michele sfida maltempo e inconvenienti, tra cui i problemi coi campeggi. Ma, tenace, non molla. Ha cuore, energia e forza da vendere. Non corre solamente per la sua amata mamma, ma per tutte le persone affette da quella malattia degenerativa che colpisce i motoneuroni, cellule nervose che, per muoversi, trasmettono gli impulsi dal cervello ai muscoli.
Michele non è nuovo a imprese coraggiose. Di corsa ha attraversato pure l’Italia, sino a Napoli, per ben 920 chilometri.
Non si contano più le maratone disputate, molte volte spingendo la carrozzella della mamma Piera, per raccogliere fondi a favore della
ricerca scientifica, indispensabile a debellare la Sla, e dell’Asla, organizzazione che segue gli ammalati e sostiene la ricerca. Anche in questa nuova impresa, non soltanto Maniago, ma pure i comuni limitrofi fanno il tifo per lui.

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